La storia di Ninuccia - Fabiana Schianchi

Ninuccia-Manoscritto-Fabiana-Schianchi

Da qualche giorno ho intrapreso la lettura di un nuovo manoscritto che fin dalla prima pagina, mi ha incuriosito a tal punto, che non sono più riuscita a staccarmene.

In questi casi divento ‘golosa’: ogni capitolo mi fa venire voglia di leggere il successivo e non sarò contenta finché non vedrò l’ultimo punto, finché l’ultima parola non sarà letta.

Cosa succederà alla protagonista? Riuscirà a trovare colui che sta cercando? Alla fine ci sarà delusione, rimpianto o gioia e serenità, o nessuna di queste cose?

Queste domande si stanno rincorrendo pagina dopo pagina nella mia mente, il manoscritto si intitola ‘Ninuccia e le scarpe degli Angeli’.

L’autrice, Fabiana Schianchi, è stata molto abile nel creare una trama coinvolgente, riuscendo a descrivere alla perfezione uno spaccato dell’Italia del sud, a partire dal 1950, tempo in cui ad alcune persone non era permesso di sentirsi libere, tempo in cui la povertà e la lotta per la sopravvivenza tingevano ogni giornata di grigio, a volte di nero.

A Ninuccia, con tutti i suoi pregi e difetti, mi sono affezionata subito, forse perché ciò che ha vissuto da piccola non è riuscito ad intaccare il suo amore per la vita, passione che è riuscita a portarla, grazie alla sua intelligenza e volontà, ad un livello nella scala sociale che da bambina forse non poteva neanche immaginare, ma che ambiva fortemente grazie soprattutto alla sicurezza di possedere doti speciali.

Alla protagonista però manca una parte importante di sé, lasciata (o persa per sempre?) al paese da dove è scappata senza troppi rimpianti.

Questa parte non poteva rimanere seppellita per sempre, il dolore, attutito da medicine e mondanità, ritorna prepotente fino a farle prendere una decisione delirante ma allo stesso tempo pienamente giustificata.

Mi farà veramente piacere conoscere la vostra opinione leggendo questo breve estratto. Buona lettura!

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41 Responses

  1. Sono molto felice di vedere pubblicato il primo capitolo del mio manoscritto. Spero che chi lo leggerà si emozioni, partecipi e viva le sensazioni di amore, di difficoltà e di ricerca che Ninuccia vive. Io qualche anno fa, nello scrivere la storia di questa donna complicata,tenace, fragile, appassionata, molto intelligente e “materna” sono entrata completamente dentro al personaggio. Mi sono immedesimata in lei a tal punto che soffrivo se lei stava male ed ero felice se aveva ottenuto una piccola conquista. Non sarà facile seguire il racconto senza sobbalzare sulla sedia ad ogni pagina, ad ogni capitolo. Ho cercato di non usare una trama banale, ho voluto tenere l’ipotetico lettore inchiodato alle pagine, sino all’ultima.Spero con tutto il mio cuore di mamma di non deludervi. Solo una mamma ed una donna che è stata figlia, sa qual’è il bene più importante della vita. Su questo punto non c’è danaro o lustro o agi che possano competere. Ninuccia è stata figlia e vittima di una madre psicotica/border line, poi ha subito uno stupro, ed infine è diventata mamma. Direi che può dire la sua arrivata a questo punto della sua vita. Ciao a tutti, aspetto numerosi i vostri commenti e le vostre primissime impressioni! Vi abbraccio con affetto.

      • Questa è una bella domanda carissima Anna! Ma dobbiamo girarla entrambe alla signora Lazzarini! Anch’io non vedo l’ora di pubblicare e far conoscere questa protagonista forte e vulnerabile allo stesso tempo. E’ tempo di farla uscire dai miei cassetti. Se non sarà con questa gentile Editrice, speriamo con qualcun’altro ma è tempo che Ninuccia Ercolani possa raccontarvi del suo viaggio a Castrolibero e se troverà il suo adorato bambino. Vediamo cosa ci viene risposto cara Anna! Fabiana Schianchi.

  2. Ninuccia, personaggio appassionato, vitale, ma con molte contraddizioni che la rendono protagonista piena di luci ed ombre di una storia ancora sospesa, che ci propone molti interrogativi di carattere umano e sociale, in relazione soprattutto al suo passato. Difficile giudicarla, a prima vista non risulta veramente simpatica, ma occorrerà conoscerla meglio. La forma andrebbe un po’ riguardata, forse i passaggi dalla terza alla prima persona disposti meglio.

  3. Testo vivace, movimentato. Merita un approfondimento, un prosieguo.
    Qualche annotazione veloce… Va rivista un poco la punteggiatura (vedi frasi consecutive che non vanno separate dalla principale) e certi passaggi sintattico-grammaticali. Il personaggio di Ninuccia in taluni momenti appare un poco forzato o l’uso di alcuni aggettivi stridente rispetto magari a vicende appena descritta. Al termine della lettura di queste prime pagine tutte dedicate a introdurre Ninuccia, il personaggio risulta – a mio modesto giudizio – un po confuso, agitato, un tantino schizzato. Mi sentirei di suggerire maggior ordine e amplierei un poco la descrizione dei luoghi, dell’ambiente, ma questo è un mio gusto personale. Buon proseguimento e spero di leggere il seguito..!

  4. Gentili lettori e lettrici, mi sento di scrivervi dopo questi primi commenti “a caldo”. Sono pienamente consapevole che il testo sono consapevole che va sicuramente rivisto e corretto. Questa è una prima stesura ma non certamente la definitiva.Il personaggio principale è volutamente descritto in maniera agitata e confusa,più avanti avrete il quadro lineare e consono alla vera personalità di questa Donna. Spariranno le direzioni che potrebbero fuorviare il lettore e tutto apparirà molto più chiaro. Anche se vi dico che rimane sempre l’imprevisto, il colpo di scena, il battere forte del cuore e gli occhi spalancati per ciò che andrete a leggere nel capitolo successivo!Mi occorreva nel primo cap. questa sua concitazione, per il proseguo della storia. Avrà risvolti molto contraddittori questa Donna dai molteplici aspetti, non ci sarà nulla di scontato o nulla di ciò che un lettore potrebbe pensare. Ma ho cercato umanamente e con il limite “dell’esordiente” di tenere sempre un filo conduttore unico. Sono felice di leggere i vostri pensieri e di sapere i limiti”grammaticali” o di sintassi che il libro presenta.Sono notizie utilissime al fine di un’ottima (Speriamo!)correzione e di una stesura, che, dato il forte ed intenso, nonchè complicato contenuto, non strida mai. O almeno quasi mai! Speriamo che in questo sia forte e preparata/o la persona che con me correggerà il testo prima della pubblicazione. Non ho dubbi che sia persona veramente preparata e motivata a far conoscere la storia di questa Donna singolare e non comune! Vi abbraccio tutti, uno per uno augurando a Ninuccia e a tutti voi un Buon San Valentino! Fabiana Schianchi.

  5. Rivedrei con molta attenzione la punteggiature ed accorcerei alcuni enunciati che risultano troppo lunghi, perdendo di incisività. La storia è interessante, l’ambientazione pure…Toglierei alcune cadute un po’ banali. Le parti descrittive vanno bene, ma i dettagli vanno messi lì come tocchi di colore, altrimenti sembra più una trascrizione di un film. Lascia più immaginazione al lettore. Complimenti comunque e buon lavoro!
    Claudia

    • Cara Claudia, intanto grazie di cuore per il tuo gradito commento e per i complimenti! L’idea del film o uno sceneggiato a puntate,mi intriga molto, perchè no!Credo che se arriveremo ad una futura pubblicazione non avrai/avrete da annoiarvi e l’immaginazione non mancherà. Ho cercato di non essere banale sino alla fine del libro, ho creato ogni personaggio (e sono circa sessanta) con sensibilità e anche diciamo, molta fatica! Ma dovevano essere personaggi particolari per fare da contorno essenziale a questa donna!Sono sempre molto descrittiva, forse mi deriva dal fatto che ho scritto anche favole per bambini dove ogni parola va spiegata a loro dettagliatamente. grazie a te e a tutti coloro che stanno scrivendo! Un abbraccio affettuoso, fabiana.

  6. L’ho letto e non vedo l’ora di leggere il seguito.La scrittrice Fabiana Schianchi con questo nuovo romanzo che é al primo capitolo riesce a incuriosire noi lettori.Mi É piacciuto .un saluto 🙂

  7. Ninuccia…un personaggio non particolarmente simpatico a prima vista, ma che sicuramente intriga ed invoglia a sapere “come va a finire”. Anche perchè appare evidente che questa donna è al confine tra la debolezza e il coraggio, vittima della solitudine e del lusso che si è costruita intorno, ma anche capace di dare una svolta.
    In fondo ognuno di noi è un po’ così, non c’è solo bianco o solo nero, ma ci sono milioni di sfumature che rendono ciascuno unico ed irripetibile.
    Non vedo l’ora di conoscere il seguito della storia.

  8. La mia attenzione e’ stata subito catturata dal titolo e ho voluto sapere chi era Ninuccia. Le descrizioni molto accurate mi hanno immediatamente catapultate nel tempo e nei luoghi facendomi subito appassionare alla storia. Ninuccia e’ sicuramente un personaggio molto enigmatico e si intuisce un suo passato molto travagliato….ora e’ tanta la curiosita’ e la voglia di conoscere i suoi segreti e capire dove questi la porteranno !

  9. il pregio maggiore che trovo in queste prime pagine è la curiosità che suscitano su ciò che potrebbe seguire. Ne emerge un personaggio pazzo e imprevedibile (Ninuccia appunto) e non riesci proprio a capire cosa deciderà di fare, nonostante sia chiaro da subito l’obiettivo di scoprire un pezzo oscuro del suo passato. Già ti spiazza con quella strana scelta, di tornare al suo paese in incognito nei panni di questo strano personaggio ed è una donna che rappresenta la contraddizione incarnata, nelle emozioni e nelle azioni. Potrebbe essere una protagonista che sta sul filo del rasoio fra l’essere sgradevole e l’essere affascinante.

  10. Personaggio intrigante, questa Ninuccia, e ambientazione interessante.
    Se la trama continua a svilupparsi in base alle “promesse” di questo primo capitolo si tratta sicuramente di una lettura avvincente, uno di quei libri dai quali non riesci a staccarti fino a quando non leggi la parola “Fine”.
    Necessita sicuramente di un editing accurato ed approfondito, è evidente che la scrittrice si è concentrata sulla storia, sui personaggi e sulla trama e in prima stesura non ha prestato eccessiva attenzione alla forma, andrà sistemato tutto prima di una eventuale pubblicazione, ma una volta limata e perfezionata la sintassi credo che ci potrebbe essere regalata una storia appassionata.

  11. Ringrazio i commenti che arrivano anche sul mio blog: gattolona.wordpress.com e a questo proposito, visto che in diverse persone me l’hanno chiesta reputo opportuno, se Nadia me lo concede, pubblicare la Sinossi del Romanzo. Per inquadrarlo meglio ed avere un sicuro e certo punto d’inizio. Che cosa ne dite?

    SINOSSI:

    Questa è la storia di una grande Donna e Mamma: la Dottoressa Ninuccia Ercolani, nata il 14 Ottobre 1950, a Castrolibero, in provincia di Cosenza. Alla soglia dei sessant’anni, vedova del secondo marito, sopraffatta da svariati problemi di salute che la stravolgono, stanca e delusa da tutto ciò che la circonda, decide di lasciare all’improvviso la sua carriera e le sue smisurate ricchezze. Regina del jet set da diversi anni, sta per ricevere il riconoscimento internazionale per il quale ha lavorato e studiato tutta la vita, il premio “Infanzia e abusi: tecniche di educazione dolce, per diventare adulti sereni”.E’ l’unica donna al mondo, ad aver inventato e insegnato, attraverso i suoi libri ed i suoi seminari, le tecniche dolci di rieducazione per quei bambini come lei, che hanno subito abusi da parte di adulti. I motivi che si scatenano all’improvviso in Ninuccia sono tanti, ma il principale rimane sempre lo stesso: cercare e trovare suo figlio. Il piccino è il frutto di uno stupro subito all’età di tredici anni, ucciso appena nato da una madre psicologicamente disturbata. Ripensa al suo primo matrimonio, con un personaggio ambiguo e alcolizzato, per sfuggire alla figura materna psicotica e gravemente ammalata. Riflette di continuo sulle seconde nozze, con un marito molto più anziano di lei, per il quale ha provato solo tenerezza ed eterna riconoscenza per averla fatta diventare ricca e famosa nel mondo. Con nera disperazione ma con fermezza strabiliante, lascia tutto ciò che possiede per ricominciare da dove aveva iniziato. Tenta di riavvolgere la pellicola del film sulla sua vita e la fa ripartire daccapo. Questa volta sarà lei la regista del film della sua vita. Desidera conoscere e abbracciare suo figlio, non avendone mai accettato la morte. Non sarà facile, abituata agli agi e alle comodità più sfrenate, rinunciarvi di colpo, come non sarà indolore ritornare nei luoghi della sua infanzia dopo quasi trent’anni. Nulla sarà più al proprio posto, ma qui sta la grande sfida di Ninuccia: far ritornare indietro le lancette dell’orologio e vivere la sua vita come avrebbe desiderato. All’improvviso però la situazione si ribalta e i dadi che lei stessa ha lanciato sul tavolo le faranno ottenere un nuovo ed inaspettato punteggio. I fatti che accadranno le sconvolgeranno la mente ed i sensi a tal punto da essere catapultata in una dimensione che lei non conosce. Un finale per nulla scontato, che metterà a dura prova la nuova vita di Ninuccia Ercolani.

    Citazioni d’obbligo.

    Cito e ringrazio una persona che non conosco personalmente, ma che ho incontrato su questo mezzo straordinario di comunicazione, che si chiama Internet. Si tratta di Alberto Anelli che abita proprio a Castrolibero ed ha descritto e riportato sul suo sito notizie importanti riguardanti il mestiere degli Scarpari. Egli ha spiegato dettagliatamente la storia dell’artigianato calzaturiero di questo Paese. Senza saperlo, mi ha fatto comprendere che questo nome di dodici lettere non l’ho inventato, ma esiste veramente e si trova in Calabria. Facendo le mie dovute ricerche in rete e nei suoi appunti, ho potuto imparare i nomi degli attrezzi che usavano, capire come veniva da loro confezionato un paio di scarpe ed approfondire così, un periodo ben preciso della loro economia.Ho inserito nel romanzo i nomi reali degli attrezzi usati.Viceversa, per i nomi ed i cognomi di tutti i personaggi nessuno escluso, sono di fantasia per rispetto e privacy di alcuni discendenti delle famiglie degli Scarpari che sono ancora oggi viventi.

  12. Ne “Il giovane Holden” J.D. Salinger scrive: “ Quelli che mi lasciano proprio senza fiato, sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.”
    Con te, Fabiana, possiedo una fortuna doppia: la prima è che mi è bastato un solo capitolo per desiderare l’amicizia dell’autrice. La seconda è che sono già tuo amico!
    Ricordo che tempo fa mi avevi parlato di un tuo romanzo chiuso in un cassetto. Non so se ti riferivi a questo, ma certamente era tempo che tu lo tirassi fuori! Sai che ti sto seguendo con attenzione nella tua “carriera” di scrittrice e credo che questa tua opera rappresenti un notevole salto di qualità.
    Non sono un critico letterario, potrei anche essere accusato di dare un giudizio poco obiettivo proprio perché tuo amico, ma francamente tutto ciò mi interessa assai poco. Nessuno, però, potrà negare di sentire nella lettura del romanzo, una forte e continua passionale tua partecipazione, come del resto scrivi qui nei commenti;“ nello scrivere la storia di questa donna complicata,tenace, fragile, appassionata, molto intelligente e “materna” sono entrata completamente dentro al personaggio. Mi sono immedesimata in lei a tal punto che soffrivo se lei stava male ed ero felice se aveva ottenuto una piccola conquista.” E qui risalta fuori la fortuna di esserti amico e di poter ritrovare in Ninuccia qualità che possiedi tu come Donna.
    Buona fortuna, Fabiana!

  13. Buonasera a tutti, ringrazio di cuore le gentili persone che sin ora hanno voluto lasciare un’impressione su questo piccolo assaggio di “Ninuccia e le scarpe degli Angeli”. Ringrazio anche coloro che hanno messo in evidenza, mi pare con molto giudizio e criterio d’osservazione, gli errori da rivedere e le opportune correzioni da apportare. Questo sarà utile ai fini di un’eventuale e futura pubblicazione.Sono a vostra disposizione anche sul mio blog, se vorrete conoscermi meglio e scambiare qualche parola.Il blog si chiama: gattolona.wordpress.com. Un caro saluto in particolare alla signora Nadia Lazzarini, che con questo gradito e simpatico “sondaggio” mi sta dando la possibilità di farmi conoscere attraverso questo piccolo ma significativo stralcio del mio Romanzo!

  14. Ho letto il primo capitolo e a differenza di molti romanzi che all’inizio appaiono noiosi, questo mi ha subito coinvolto e fatto venire voglia di leggerlo tutto d’un fiato. A quando il prosieguo? Complimenti per la fantasia.

  15. La presentazione sembra carina: uno spaccato di neorealismo rivisitato ai giorni nostri; il dolore di una madre che ha perso un figlio, in qualsiasi modo ciò sia avvenuto, è sempre un tema toccante e sconvolgente per qualsiasi donna.
    Buona serata

    Insegnante. Daniela

  16. Lettura piacevole tra flashback e presente. Quello che rende un po’ difficoltaso seguire la storia è l’impaginazione che fa apparire un unicum tutto.
    Come incipit è buono perché stimola la curiosità a proseguire la lettura. I due personaggi, che appaiono Ninuccia e Rosina sono ben caratterizzati e fanno intuire la caparbia volontà di Ninuccia e la calma rassegnazione di Rosina.

  17. Sono felice di poter finalmente partecipare a questa iniziativa. Ho avuto il piacere di conoscere un pò di tempo fa l’estro creativo di Fabiana ed ora sono felice che ci sia la possibilità di una futura pubblicazione editoriale. La storia mi è sembrata subito molto avvincente e l’unica delusione è non poterla leggere tutta! Molto interessanti anche le parti descrittive, che di solito a me invece annoiano un pò… In bocca al lupo e spero davvero di poter quanto prima vedere il romanzo nelle librerie e, ovviamente, nelle biblioteche.
    Un caro saluto
    Marianna

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