eBook. Il libro (d’arte?) digitale.

Il libro in formato elettronico, l’eBook: un formato ancora un po’ sottovalutato, nel settore arte e cultura in generale dove siamo ancora – giustamente – tutti molto legati al libro cartaceo.

Bisogna tenere presente che il mercato dell’e-Book in Italia è nato sostanzialmente nel 2010, quindi è ancora relativamente giovane, ma è sempre stato sempre in continua crescita: ormai più di un libro su tre è disponibile anche in formato ebook. Secondo la stima dell’AIE, l’Associazione Italiana Editori circa il 40% dei libri pubblicati è stato proposto ai lettori anche in formato elettronico ed è un mercato che ormai ha raggiunto un valore di circa 51 milioni di euro. Mica male?!

Questo significa che anche nel nostro settore non possiamo continuare ad ignorare questa opportunità ed è giusto che anche i libri d’arte, i cataloghi, le monografie degli artisti vengano pubblicate in formato ebook.

Come si può immaginare la scelta della lettura in formato elettronico riguarda soprattutto i millennials e, riuscire ad arrivare alle nuove generazioni e a coinvolgerle con le nostre pubblicazioni è sicuramente un buon motivo per adottare questo formato.

Fra le caratteristiche degli e-book maggiormente apprezzate dal pubblico c’è sicuramente al primo posto il prezzo, poi la facilità di trasporto e di archiviazione dei contenuti (non abbiamo più bisogno di grosse librerie, per quanto belle, ma oggi lo spazio è diventato un problema per cui poter archiviare migliaia di libri in pochi cm non è male!).

Però ci sono anche altri aspetti forse ancora più interessanti che si sottovalutano.
Sull’eBook si può avere un’esperienza diversa rispetto al libro cartaceo perché è possibile creare una modalità di fruizione interattiva dei contenuti: si possono effettuare ricerche sul testo, creare segnalibri, note, ecc., ma la cosa che assolutamente andrebbe presa in considerazione e sviluppata – soprattutto nel mondo dell’arte – è la possibilità di inserire contenuti multimediali, cosa impossibile con qualsiasi altro tipo di supporto.

Questo quindi significa che non bisogna prendere il libro e copiarlo pari pari sull’ebook. Ma significa che bisogna pensarlo direttamente in una maniera diversa, significa anche dare al libro una possibilità in più, una profondità in più, se vogliamo.

Un altro vantaggio molto apprezzato dai lettori di ebook è sicuramente la facilità di reperimento del libro e l’immediatezza dell’acquisto. Chi oggi non ha un account Amazon e un telefonino? Non serve altro, non servono più neanche i reader tipo kindle o kobo perché gli eBook si possono scaricare sullo smartphone e leggerli direttamente da lì.

Insomma, non c’è bisogno di dire altro.

Quindi unlibro o un catalogo realizzato anche in questo formato può potenzialmente arrivare ad un numero illimitato di lettori attraverso Amazon e tutte e altre piattaforme online di vendita di libri. È davvero una grande opportunità che si sta sfruttando ancora troppo poco sia per raggiungere un pubblico sempre più vasto; sia per avere un ritorno economico maggiore a fronte di un maggiore numero di copie vendute anche attraverso questi canali a un target probabilmente differente, e comunque ad un target che forse un tomone cartaceo da 40/50 Euro non lo comprerebbe mai.

Non ho mai pensato che l’ebook possa sostituire il libro tradizionale che probabilmente non scomparirà mai, soprattutto in certi ambiti. Quello che è vero, però, che il formato elettronico può dare una grossa mano a far arrivare i nostri contenuti laddove il libro fisico non riesce ad arrivare.

È un’opportunità: sfruttiamola meglio!

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