Andrea Penzo nasce a Venezia nel 1969 e vive tra la città italiana e Berlino.

Affronta contemporaneamente studi di diverso tipo, diplomandosi più volte ma non volendo mai intraprendere un percorso accademico vero e proprio.

Come artista si forma apprendendo le tecniche della lavorazione del vetro di Murano e attraverso un personalissimo percorso letterario. Nonostante i molteplici riconoscimenti ottenuti in entrambi i settori (insegna alla Scuola del Vetro di Murano Abate Zanetti, al Pittsburgh Glass Centre negli USA, vince numerosissimi premi letterari), dal 2005 muove i primi passi in direzione del concettuale, ambito che contiene in sé solo le tracce delle esperienze precedenti.

La letteratura e la lavorazione del vetro vanno lentamente ad assottigliarsi, dando vita a nuove forme di espressione legate alla performance e all’installazione.

La residenza artistica “artLab” curata da Irene Calderoni nel 2005 all’Isola di San Servolo, segna la fine dell’uso del vetro inteso come mero materiale, e l’inizio del suo utilizzo come elemento comunicativo/espressivo. Allo stesso modo il romanzo Ali Rotte, un’indagine psicologica legata alla schizofrenia e alla depressione, sarà il punto di partenza tematico che darà origine alla sua poetica come artista concettuale.

Tutte le opere di Andrea, infatti, affrontano il tema dei meccanismi psicologici dell’uomo contemporaneo nella società post-freudiana.

La costruzione del sapere legato all’arte di Andrea nasce dall’esperienza diretta, così come d’altra parte ogni sua forma di apprendimento. Lo stesso “strumento scrittura” viene infatti utilizzato come mezzo di esplorazione del mondo artistico contemporaneo, più che come luogo per mostrare un sapere.

Dal 2009 Andrea Penzo lavora con Cristina Fiore.

http://www.andreapenzo.it 
https://www.facebook.com/andreapenzo.art 


Ha pubblicato per con-fine edizioni:

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